PROGRAMMAZIONE POWERLIFTING : FASE DI INTENSIFICAZIONE

Dopo aver creato delle solide basi nella fase di accumulo, è il momento di andare a sviluppare forza specifica nelle powerlift; il grosso dell’ allenamento sarà quindi concentrato sullo spendere energie in gesti specifici ed il complementare deve essere ben scelto andando a curare l’ anello debole delle nostre alzate ( abbiamo una schiena che non lavora bene su squat e stacchi pesanti? Good morning, iperestensioni e lavoro del core non possono mancare. Sono carente in chiusura sulla panca? Lavoriamo bene sti tricipiti )

Dobbiamo metterci in condizione di abituarsi a un volume minore con un intensità mano a mano crescente; le sensazioni saranno decisamente stressanti, le alzate si muoveranno piu’ lentamente e tenderemo a scomporci e compensare di piu’ durante le alzate creando degli errori tecnici. Dobbiamo sforzarci di lavorare sotto il carico elevato le medesime meccaniche delle alzate. A proposito della velocità di esecuzione, mi piace sempre ricordare uno dei concetti fondamentali di Louie Simmons ed il suo Westside: concentriamoci a sviluppare velocità nelle nostre alzate pesanti premendo a fondo sull’ accellerazione del bilancere.

Manteniamo la struttura del programma su3 squat – 3 panche – 2 stacchi spalmati su 4 sessioni settimanali; come complementari cercheremo di inserire lavori funzionali che ci diano prestazione sulle alzate. In questo template di programma lavoriamo prendendo esempio un simpatico ragazzo chiamato Voldemort che ha questi difetti: perdita spinta e compostezza nella porzione finale della concentrica di Squat, difficoltà a chiudere lo Stacco nella porzione finale dell’ alzata, ed un deficit in chiusura sulla concentrica di panca. Praticamente gli manca sempre qualcosa in fondo!

Spariamoci sto programma :

 

GIORNO1

  • iperestensioni 15×3
  • Squat schema
  • Bulgarian Squat 6×4 con 2 manubri dal 30%del BW
  • Panca variante tecnica : Paralimpica partenza dai Pin alti per lavorare la chiusura del tricipite senza l’ aiuto del leg drive MAV3
  • Rematore manubrio bello pesante 8-10×3
  • Plank isometrica sovraccaricata

 

GIORNO 2

  • Seated Good Morning 10×3
  • Stacco schema
  • Military press bella pesante 8-10×3
  • Chin up sovraccaricato 5×5 ( se non riesci lat supina 5×5, 6×4 cambia poco )
  • curl bilanciere partenza dai pin 8×4
  • addome rotella 8-12×3

 

GIORNO 3

  • Panca schema
  • rematore segui schema e carico di panca
  • French press manubri 10-12×4
  • Squat partenza dai Bassi Mav3
  • Belt squat fermo in buca 2″ 6-8×4 bello pesante
  • crunch addome con disco 12-15×3

GIORNO 4

  • Good morning 10×3
  • westside Box squat 3×7
  • Stacco : lavora la chiusura. Metti il bilanciere sui pin in maniera che la partenza avvenga 3-5 cm sotto il ginocchio : MAV3
  • Panca touch n go 5×5 in ramp bello pesante
  • pull up sovraccaricato 5×5 ( se non riesci lat prona 5×5, 6×4 cambia poco )
  • side plank o comunque un lavoro isometrico

 

SCHEMI SETTIMANALI

 S1S2S3S4
Squat6×5 77.5%5×5 80%5×4 82.5%4×4 85%
Stacco5×5 77.5%5×5 80%5×4 82.5%4×4 85%
Panca6×5 77.5%5×5 80%5×4 82.5%4×4 85%

Una logica progressione per un intermedio.

Abbiamo messo dei lavori tecnici che possano aiutare i punti deficitari delle alzate, lavorati nella logica del MAV ( massima alzata veloce 3 ); a partire dal 60% salite a triple e incrementate di un 5% per serie fino a che le 3 reps non iniziano a perdere di spinta e fluidità. A quel punto fate 3 singole.

La panca touch n go del G4 in schema 5×5 Ramp la mettiamo per ingannare un po il fermo al petto, per aiutarci sopratutto a livello di testa mettendo qualche chilogrammo in piu’ sul bilanciere a parità di volume.

Se siete come Voldemort che avete quei problemi sulle 3 Powerlift, sarà uno schema che puo’ davvero fare al caso vostro. In caso non abbiate quei problemi ovviamente il lavoro necessita di un ampia personalizzazione.

Lavoriamo 4 settimane di Intensificazione per poi buttarci a capo fitto nella fase finale che ci porta ai test, la fase di Picco.